Egna
Curcu Genovese (Verlag)
978-88-6876-172-1 (ISBN)
Il libro – che tenterà di colmare un inspiegabile vuoto storico-bibliografico, salvo preziose pubblicazioni su temi circoscritti – ripercorrerà per la prima volta in modo sistematico e ragionato la storia di Egna attraverso i reperti, gli edifici storici e il rapporto simbiotico, non sempre facile, tra gli uomini e la natura di questi luoghi. Basti pensare che questo Comune è passato dalla Provincia Autonoma di Trento alla Provincia Autonoma di Bolzano soltanto nel 1946, dopo l’applicazione dell’accordo De Gasperi-Gruber. La cittadina si “nutre” dunque di due culture geografiche ma ha ormai da decenni una decisa e propulsiva identità altoatesina. Di Egna, situata nella valle del fiume Adige alle pendici del Monte Corno e in prossimità del lago di Caldaro, il libro narrerà e documenterà le origini del nome e il suo stemma, la storia e alcuni monumenti preziosi come la chiesa tardo gotica di S. Nikolaus, i portici e poi ancora alcune presenze architettoniche precipue del posto come la Saalhaus (le case a sala), Klösterle und S.Florian (l’Ospizio e la chiesa di S. Florian), il Museo delle tradizioni popolari, la Ballhaus. Non mancherà un “focus” su Albrecht Dürer il suo soggiorno ad Egna e il percorso a lui dedicato. E grande spazio sarà dato alla Egna di oggi, in gran parte “segreta” e dunque poco conosciuta dai suoi stessi residenti, che così potranno riscoprire il proprio Comune e rinnovare il senso di comunità.
La cittadina si presenta dal suo lato migliore a chi arriva da sud, lasciando la statale al primo bivio, senza attraversare la zona artigianale e l’ordinata ma anonima periferia di villette e case a schiera.
La splendida città storica fondata nel 1189 si delinea in fondo alla campagna, compatta e uniforme, con i suoi portici medievali, le facciate affrescate delle case, i ballatoi e i cortili interni sormontati da grandi prese di luce, delimitata da una strada di circonvallazione che, qui come a Vienna, prende il nome di Ring.
A chi arriva dall’Oltradige e dalla Strada del Vino, Egna si annuncia invece con uno dei maggiori complessi industriali dell’intera provincia altoatesina.
Tradizione e modernità, megastrutture e Gemütlichkeit, economia e cultura, urbanità e campagna. Sembra proprio che Egna abbia trovato la formula magica per conciliare questi aspetti apparentemente contraddittori.
Lorena Munforti, Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Urbino, vive e lavora in Alto Adige. È pittrice ed illustratrice. Le sue tecniche sono miste: acquerelli, matite, pastelli, acrilici con i quali approfondisce e perfeziona una dichiarata attitudine sperimentale. Ha collaborato per numerose testate giornalistiche, illustrato alcuni libri per ragazzi e lavorato nel cinema d’animazione come scenografa. Quando non è impegnata nella propria professione, è anche ideatrice e curatrice di mostre d’arte per importanti istituzioni pubbliche italiane ed europee. Da quando risiede in Alto Adige, trae ispirazione e nuove suggestioni da paesaggi, patrimoni geo-culturali e soprattutto dalla Natura. Non perdendo mai di vista il confronto artistico tra scuole e sperimentazioni diverse in un’area di frontiera e di continui e scambi intellettuali con altri Paesi.
Giancarlo Riccio, Giornalista professionista, storico e docente di Giornalismo a Berlino, scrive su “la Lettura” del Corriere della Sera e sul Corriere dell’Alto Adige e Corriere del Trentino. È autore di saggi, ricerche e volumi dedicati alla Storia in Alto Adige Südtirol, a Berlino, al Giornalismo Culturale.
Erscheinungsdatum | 01.08.2020 |
---|---|
Verlagsort | Bozen |
Sprache | italienisch |
Maße | 200 x 250 mm |
Gewicht | 482 g |
Themenwelt | Geisteswissenschaften ► Archäologie |
Geisteswissenschaften ► Geschichte ► Regional- / Ländergeschichte | |
Schlagworte | Culture • storia • storia locale • tradizioni |
ISBN-10 | 88-6876-172-6 / 8868761726 |
ISBN-13 | 978-88-6876-172-1 / 9788868761721 |
Zustand | Neuware |
Haben Sie eine Frage zum Produkt? |
aus dem Bereich